

Perché la Terapia di Coppia o la Terapia Familiare?
I rapporti interpersonali sono ricchi di sfaccettature. Le relazioni non seguono linee definite ma viaggiano lungo un marasma di emozioni, di affetti, di comportamenti. Comunemente, potremmo dire che le relazioni tra individui vivono di alti e bassi. Questo è naturale, e lo vediamo sia nelle nostre relazioni familiari che nelle relazioni sentimentali. Litigi, malintesi e scontri fanno parte del gioco. Non sarebbe naturale pretendere che questi non ci siano, altrimenti sarebbero tutti in terapia di coppia o familiare.
Alcune volte però, le relazioni possono essere caratterizzate da rigidi schemi di contrasto. Insoddisfazioni, rabbia, diversità di vedute e di intenti, incomprensioni, diventano all’ordine del giorno.
Le caratteristiche dei rapporti disfunzionali
Le famiglie e le coppie “disfunzionali” sono caratterizzate da schemi di comportamento molto peculiari, in particolare:
- CRITICA NON COSTRUTTIVA
- PRETESE E NON RICHIESTE
- SI IMPONE LA PROPRIA VISIONE
- COMUNICAZIONE SCARSA O DISFUNZIONALE
- POCHE O NULLE MANIFESTAZIONI DI AFFETTO

Quando sono presenti questi pattern all’interno del “sistema relazionale”, è difficile vivere serenamente il rapporto con l’altro. Questo sistema tende ad auto-alimentarsi, poiché spesso reagiamo restituendo il maltorto e creando una spirale auto-distruttiva che può rovinare ed incrinare la relazione in modo irreversibile.
Relazioni Sane vs. Relazioni Disfunzionali
SANE
Si accettano i difetti, si valorizzano i pregi e le differenze
Se si litiga, si attacca il comportamento, non la persona
Si espongono i propri bisogni senza pretendere
Si manifestano le proprie idee senza lo scopo di vincere una discussione
Ci si esprime senza timore di essere giudicati, con libertà, comunicando sentimenti e pensieri intimi
Si dimostra affetto, con le parole e con i fatti
DISFUNZIONALI
Si critica e si svaluta l'altro, senza mai mostrare apprezzamento
Quando si litiga, si attacca sempre la persona
Si pretende ascolto e, quando non dato, si attacca
Si impongono le proprie idee con lo scopo di vincere la discussione, denigrando l'altro
La comunicazione è stentata o assente, mancanza di fiducia e disagio nell'esprimersi
Non si dimostra affetto
Quando si ha bisogno di una Terapia?
Quando all’interno della famiglia o della coppia sono presenti (in maniera frequente e continuativa) le situazioni disfunzionali presenti sopra, può essere utile rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per svolgere un percorso. Ovviamente, è importante sottolineare che il fulcro della terapia non sono i singoli, ma la relazione: la relazione è il paziente. Per tale motivo, ci si focalizzerà esclusivamente su quello: si analizzeranno le motivazioni, i bisogni, i desideri e gli schemi che perpetuano le difficoltà relazionali.
Prima di iniziare una terapia però, è necessario che gli individui coinvolti nel percorso presentino queste caratteristiche:
- MOTIVAZIONE
Non tutti sono pronti e motivati a cambiare. Il cambiamento può portare con sé numerosi ostacoli e porre di fronte barriere emotive dolorose. Può essere utile entrare in contatto con ciò che si desidera raggiungere, e capire che lo si fa non solo per il proprio bene, ma anche per il bene dei nostri cari.
- PAZIENZA
Non esiste la bacchetta magica. Il lavoro sulle relazioni è lungo, pieno di insidie e di difficoltà. Per questo ci vuole pazienza e tolleranza, forza d’animo e determinazione. Se si posseggono queste, i risultati arriveranno il più rapidamente possibile.
- APERTURA
Aprirsi all’altro completamente: ai difetti, alle idee e a tutto ciò che prima si rifiutava. Non ci si deve sforzare ad accettare gli errori o a perdonare gli sbagli, ma aprirsi al fatto che è successo, che è passato. Aprirsi alla costruzione di una relazione più sana e più consapevole.