#LILIPSY by Fabrizio Di Girolamo
Il Sexting durante il Coronavirus
Pericoli di una tendenza in costante aumento tra i giovani.
Cos’é il #Sexting?
Il termine, formato dall’unione delle parole inglesi “sex” (sesso) e “texting” (inviare messaggi virtuali), viene utilizzato per descrivere una moda molto diffusa tra i giovani occidentali, ovvero quella di scambiarsi messaggi a sfondo erotico o sessuale. Questi messaggi possono essere sia di tipo testuale (conversazioni e messaggi di testo) che di tipo multimediale (video o immagini che ritraggono gli interlocutori in pose sessualmente esplicite). Esistono diverse tipologie di #Sexting:
quella tra due partner consenzienti;
quella tra due individui che non hanno un rapporto formale ma sono consenzienti;
quella tra più di due individui.
In generale, nei primi due casi il fenomeno non desta preoccupazioni: se accettato e svolto con consapevolezza da entrambi i partner, il #Sexting è parte di un sana relazione sessuale, che sfrutta la tecnologia virtuale nel rapporto a distanza. Anzi, può anche essere funzionale al mantenimento della passione e dell’eros all’interno di una coppia.
Esistono infatti numerosi studi psicologici e sociologici hanno analizzato questo fenomeno: ad esempio, un interessante studio del novembre 2015, che ha esaminato un campione di coppie sposate o conviventi (180 mogli e 175 mariti). Gli adulti sposati praticano #Sexting tra loro, ma è meno comune rispetto alle relazioni tra giovani adulti, e consiste principalmente di conversazioni a sfondo sessuale o intimo (il 29% ha riferito di instaurare conversazioni riguardanti il sesso con il partner) o di foto o video sessualmente espliciti (il 12% ha segnalato l’invio di foto di nudo o semi-nudo). L’invio di messaggi a sfondo sessuale è stato positivamente correlato a un rapporto soddisfacente. Nel terzo caso invece, il fenomeno può essere estremamente pericoloso, poiché potrebbe avvenire (come è successo parecchie volte in passato) che tali immagini vengano diffuse in rete senza il consenso dell’interessato, generando una forma di Cyberbullismo e Revenge Porn: le ragazze (e, in minor percentuale, anche i ragazzi) rischiano di diventare oggetto di insulti sessisti, slut-shaming e angherie di varia natura, che possono sfociare in vere e proprie violenze sessuali virtuali (ad esempio, i giudici statunitensi condannarono proprio per il reato di violenza sessuale l’hacker che condivise le foto di Jennifer Lawrence).
Appaiono ovvie quindi le disastrose conseguenze psicologiche che eventi di questo genere hanno sulle vittime: basti pensare ai numerosi casi di suicidio tra i giovani e gli adolescenti che hanno visto, purtroppo, la loro intimità violata (e la loro fiducia, tradita). Capire il #Sexting, affrontarlo in modo consapevole, sapere cosa va bene e cosa no: queste sono solo alcune delle basilari nozioni che sono utili per capire come comportarsi e relazionarsi a questa forma di comunicazione, per evitare spiacevoli sorprese, soprattutto durante questo periodo di quarantena forzata causata dal #coronavirus.
L’isolamento sociale infatti ha portato le coppie che vivono separate a riformulare completamente la propria intimità e la propria sessualità, utilizzando proprio il #sexting come attività principale di relazione erotica. Ma quali sono le buone prassi da conoscere quando si parla di #sexting?
1) Assicurarsi del consenso del Partner
Sembra banale, ma non lo è. Inviare o ricevere foto senza il consenso dell’interlocutore è estremamente grave e può sfociare in forme di molestia sessuale.
2) Utilizzare app che autodistruggono le foto dopo un certo tempo
Snapchat, Wickr, Dust, Confide e persino Telegram: sono moltissime le app che permettono di distruggere le foto inviate, manualmente o automaticamente dopo un determinato lasso di tempo, anche di pochi secondi (assicuratevi inoltre che i messaggi siano coperti da una crittografia end-to-end).
3) Farlo solo quando ti va
Anche questa regola sembra banale, ma non lo è: molti si fanno convincere, magari incoraggiati dal partner. Sentitevi liberi di dire NO!
4) Assicurarsi dell’età dell’interlocutore
Questa regola vale sopratutto nel secondo caso citato precedentemente, ovvero individui che non sono una coppia formale ma magari si sono conosciuti online. Assicurarsi dell’età dell’interlocutore è fondamentale, perché è obbligatorio essere maggiorenni.
5) Nascondere il volto
Forse la più basilare e più importante delle regole. Nascondere il volto e i dettagli più riconoscibili nelle foto hot è la difesa più forte per mantenere l’anonimato e salvaguardare la propria identità.