#LILIPSY by Fabrizio Di Girolamo
Il vero Successo nella vita è la Motivazione
La Motivazione al Successo: un'analisi psicologica di ciò che ci spinge a migliorare e di come svilupparlo.
Cos’è la Motivazione? A livello psicologico, possiamo definirla come l’insieme delle variabili che portano un individuo a compiere determinati comportamenti. Così come l’intelligenza, quello della motivazione è quindi un concetto ipotetico che possiamo osservare unicamente attraverso le nostre azioni. Esistono numerose teorie che tentano di spiegare il fenomeno della motivazione: in generale possiamo dire che la motivazione nasce dall’esigenza di soddisfare dei “bisogni”, in primis quello della sopravvivenza, per poi raggiungere obiettivi sempre più astratti e complessi.

La motivazione si apprende? Può essere allenata?
Ebbene, di base la motivazione è un concetto innato; presente in ognuno di noi e anche in molte altre forme animali, poiché appunto fondamentale per la sopravvivenza. Dal bisogno di nutrimento nascerà la sensazione di “fame” che ci motiverà a cacciare del cibo. Gli esseri umani però, a differenza degli animali, hanno sviluppato bisogni più complessi e, di conseguenza, livelli più complessi di motivazione, come ad esempio la “Motivazione al Successo“. In aggiunta, l’essere umano “apprende” in maniera molto più efficace degli altri animali, quindi la motivazione è sempre influenzata dall’apprendimento, dall’educazione, dalle esperienze di vita.
Esistono quindi vari livelli di motivazione, organizzati gerarchicamente. La prima e più importante definizione gerarchica della motivazione è stata fornita da Abraham Maslow che introdusse la “Piramide dei Bisogni” (vedi sotto), un modello che descrive come lo sviluppo dell’individuo passi dalla soddisfazione dei bisogni primari, per poi raggiungere livelli più alti di auto-realizzazione.
Se non si soddisfano per primi i bisogni gerarchicamente più in basso, non si avrà la motivazione necessaria per soddisfare quelli più in alto.
Lo psicologo comportamentista americano David McClelland ha amplificato ed elaborato le ultime caselle della piramide, definendo un’ulteriore suddivisione categoriale delle motivazioni umane più complesse, delineandole sotto forma di profili di personalità.
Il Bisogno di Successo
Il Bisogno di Successo , è il bisogno di una persona di voler svolgere mansioni difficili e competitive ad alto livello al fine di raggiungere un successo riconosciuto nella società (secondo McClelland le persone più capaci come leader). Alcune caratteristiche delle persone con un altro bisogno di Successo:
Desiderano affermarsi e ricevere spesso feedback positivi;
Cercano di sforzarsi al massimo e tendono ad evitare sia le situazioni a basso rischio che quelle ad alto rischio. Evitano le situazioni a basso rischio perché il successo facilmente raggiunto non è un successo genuino. Nei progetti ad alto rischio, gli uomini d’azione vedono il risultato come una possibilità piuttosto che come un risultato del loro proprio sforzo;
Gradiscono lavorare da soli o con altri uomini d’azione.
Il Bisogno di Affiliazione
Il Bisogno di Affiliazione, ovvero il bisogno di instaurare buoni rapporti interpersonali con gli altri al fine di un reciproco vantaggio (McClelland sosteneva che chi avesse un bisogno di affiliazione troppo alto non fosse un buon leader). Alcune caratteristiche :
Desiderano essere graditi ed accettati dagli altri e attribuiscono molta importanza ad un’interazione personale piuttosto che all’ascesa soggettiva;
Tendono ad essere conformi alle norme del loro gruppo;
Si sforzano mantenere dei rapporti con una quantità elevata di fiducia e di comprensione reciproca;
- Preferiscono la cooperazione alla concorrenza.
Il Bisogno di Potere
Il Bisogno di Potere , è tipico della gente che ama comandare:
Possono essere raggruppati in due sotto-tipi: potere personale ed istituzionale;
Le persone che hanno un gran bisogno di potere personale desiderano dirigere ed influenzare gli altri (il successo non è condiviso ma è, appunto, personale);
Una forte esigenza di potere istituzionale significa organizzare gli sforzi degli altri per realizzare gli obiettivi della collettività (il successo in questo caso viene condiviso);
La gente con molto potere preferisce il conflitto alla collaborazione, ama la concorrenza e le posizioni orientate all’ottenimento di uno status sociale.
Generalmente, tutti e tre i bisogni sono presenti in ogni persona: si modellano e accrescono col tempo, proporzionalmente ai precedenti culturali dell’individuo e alla sua esperienza di vita, nonché alla sua personalità: proprio la personalità è il fattore più importante da considerare quando si parla di motivazione.
Una personalità più estroversa, aperta alle sfide e capace di gestire i fallimenti sarà quella più motivata al cambiamento e al successo!
Il ruolo dell'Intelligenza?
E l’Intelligenza? Le persone più intelligenti sono quelle che in media hanno più successo nella vita? NO!
Goleman (1980) in una ricerca longitudinale della durata di 40 anni, trova che il successo nella vita è collegato molto di più alla motivazione che all’intelligenza. Gli individui con più successo erano più ambiziosi, energici, persistenti e auto-disciplinati. Non è il talento che li distingueva ma la disciplina nel perseguire gli obiettivi prefissati.
Come allenare la Motivazione?
Quindi, se la motivazione dipende soprattutto dalla nostra personalità, i timidi e gli indecisi non troveranno mai il successo? SBAGLIATO!
Come tutto, anche la motivazione al successo può essere allenata e perfezionata attraverso degli specifici percorso di crescita personale e motivazionale! La mancanza di motivazione al successo può avere molte cause: l’autostima, il contesto, l’ambiente sociale, la percezione di difficoltà…ma esistono alcuni consigli pratici che possono sempre essere utili per avere la spinta giusta e riprendere il proprio percorso:
datevi degli obiettivi ragionevoli: niente di irraggiungibile appunto, ma qualcosa che sia incline alle proprie capacità e ai propri interessi;
pianificate il percorso per raggiungerli, anche con goal intermedi e sotto-obiettivi;
scrivete l’elenco delle motivazioni che vi spingono e rileggetelo ogni volta che vi sembra ancora lontano il vostro risultato;
adottate i comportamenti giusti per raggiungere il vostro scopo ed evitate i comportamenti contrari, ovvero in poche parole: è utile al raggiungimento dell’obiettivo? Sì? Bene. No? Allora evitatelo.
Identificate gli ostacoli che troverete sul percorso e pianificate come superarli, con tanto di strategie alternative che tengano conto anche dei potenziali fallimenti all’interno del percorso;
decidete come ricompensarvi quando raggiungete un risultato, anche intermedio;
focalizzatevi sul migliorare e semplificare le attività che rendono più semplice raggiungere il vostro scopo;
controllate periodicamente di non andare “fuori pista” rispetto al vostro obiettivo.
Ma la cosa più importante da tenere a mente, quando si parla di successo e motivazione, è il Fallimento: come dice il Yoda rivolgendosi a Luke Skywalker “il più grande maestro il fallimento è“.
Non fatevi sconfiggere dalla paura di fallire: poiché aver paura del fallimento è naturale, è la capacità di affrontare questa paura ciò che determina il vero successo nella vita.